ArteVOX vince il Bando "Milano è Viva" con il progetto BAGGIO QUARTIERE DELLA FELICITA'












Dopo il debutto nazionale dle nostro BRICIOLE DI FELICITA' al festival nazionale di teatro ragazzi "Teatro fra le generazioni" di Castelfiorentino (23 marzo 2022), ecco un estratto della bellissima recensione di Eolo-ragazzi.it scritta da Rossella Marchi:
"Dedicato ai bimbi dai 3 anni il nuovo spettacolo di teatro di figura di Artevox firmato da Marta Galli e Anna Maini che insieme ne curano la regia. Il racconto prende lo spunto dal libro “Il venditore di felicità” di Davide Calì e Marco Somà. La scena sia apre con Il venditore di felicità che vende agli abitanti del bosco delle case sospese dei barattoli che, dice, contengono la felicità. Ognuno di loro li compra perché, in fondo, nessuno di loro e molto felice: Mirabel Fluid è una cantante che non canta più da tempo, Beniamino Miao vive con i suoi animali ed è sempre arrabbiato, Linda dei lavandai ha la mania di pulire e mettere in ordine ovunque si trovi, Biscottina Terrazza è la figlia di Ticchete Tac anziano signore smemorato che non la riconosce più ed è la mamma di Gennarino, l’unico che sarà in grado di scoprire il segreto del protagonista Ohibò che vive da straniero ai piedi delle case sospese. Arrivato il momento di aprire i barattoli della felicità ognuno si accorge di essere stato preso in giro: i barattoli sono vuoti. Gli abitanti sono quindi tutti disperati e arrabbiati ma Gennarino, grazie alla sua sete di libertà che lo porta sempre verso una nuova avventura, s’imbatterà, dapprima di nascosto, nel nostro protagonista: Ohibò, uno strano essere blu dalle grandi orecchie che si diverte a raccogliere piccoli oggetti smarriti dagli abitanti e a portarli nel suo buco dove vive ai piedi delle case sospese. Gennarino regalerà una mela ad Ohibò e questo gesto segnerà l’inizio della loro amicizia. Tornando a casa Gennarino racconterà prima al nonno Thicchete Tac di aver conosciuto Ohibò, un artista, e di aver visto la felicità in lui dopo avergli regalato una mela e questa voce si diffonderà facendo pensare agli abitanti delle case sospese che la felicità si trovi proprio dentro il buco/tana di Ohibò. Tutti gli abitanti si recano quindi insieme nella tana di Ohibò ma entrando si accorgono di essere in realtà in un teatro dove finalmente possono vedere, una volta aperto il sipario, che fine hanno fatto gli oggetti che avevano perso: in un video infatti si vedono tutti gli oggetti degli abitanti che Ohibò aveva raccolto che uniti insieme divengono un veliero che naviga tra le onde e supera le tempeste. Gli abitanti si vedono finalmente con uno sguardo diverso: è uniti che possono trovare la felicità. Lo spettacolo, prodotto da Artevox, Fondazione Sipario Toscana e Teatro Linguaggicreativi, è visivamente molto ricco e pieno di cura: bellissimi i pupazzi di Marco Lucci e del Signor Formicola, molto interessante e ben congeniata la scenografia che permette cambi di scena repentini, incantano come sempre le illustrazioni di Rossana Maggi proiettate sulla scena, gli animatori Alessia Candido e Matteo Piovani convincono e danno prova di grande abilità considerando il numero di personaggi e la complessità della scena che devono agire."
Per leggere l'intera recensione clicca sull'immagine qui sotto:
"Se vi state chiedendo quale sarà il futuro della felicità,
è opportuno che ricordiate che la felicità comincia nel contatto con le altre persone."
(Zygmunt Bauman)
Crediamo che la cultura sia un diritto e un Bene Comune da proteggere.
Crediamo che il Teatro sia uno straordinario strumento di espressione creativa attraverso cui le persone possano sviluppare i propri talenti.
E’ proprio per questo, in controtendenza rispetto al momento storico che stiamo vivendo, che ArteVOX ha deciso di scommettere sulla comunità, sulla solidarietà, sulla bellezza dello stare insieme, del costruire progetti condivisi, sull’arte e sul teatro, convinti del fatto che lo sviluppo del talento di grandi e soprattutto dei piccoli è un diritto delle persone e un Bene Comune da proteggere, come un prezioso tesoro.
A partire dal 25 ottobre 2021 attraverso la campagna di raccolta fondi “RIPARTIAMO DALLA FELICITÀ”, vogliamo realizzare la produzione teatrale per bambini, famiglie, scuole “Briciole di Felicità”, perché tutti noi abbiamo bisogno di ripartire dalla felicità.
In questo ultimo anno, a causa della pandemia, le relazioni, i momenti di incontro, gli abbracci, i contatti, sono diventati proibiti. Siamo stati obbligati a stare distanti. I bambini e le bambine sono state le vittime più colpite: da un giorno all’altro si sono trovati senza compagni di classe, senza scuola, senza gli amici di sempre, spesso senza nemmeno i nonni da poter andare a trovare. Tutto intorno a loro si è tinto di una paura imprevista, imprevedibile e, per i più piccoli, anche incomprensibile.
Da sempre ArteVOX crea i propri spettacoli attraverso esperienze laboratoriali a stretto contatto con i più piccoli. Le idee, le intuizioni e le proposte dei bambini sono materia preziosa per il nostro lavoro. Stavolta, però, abbiamo bisogno anche dell’aiuto dei grandi. Abbiamo bisogno di quella comunità che, unita e solidale, può fare davvero la differenza per sostenere la cultura, il teatro come bene comune, come diritto di tutti e tutte, specialmente dei bambini e delle bambine.
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