Seconda edizione di SLASH FESTIVAL. Arriviamo qui dopo un altro anno di piccoli/grandi passi sulla strada della ricerca artistica e della formazione sull’accessibilità. Arriviamo qui ancora più convinte che questa sia una strada necessaria, imprescindibile, generativa di bellezza, portatrice di giustizia, carica di visioni collettive, rivoluzionaria.
Lo spazio di confine, caratterizzato dal nostro slash, che vogliamo indagare in questa seconda edizione è quello dirompente della rappresentazione dei corpi non conformi, i Corpi Ribelli, come li chiama Giulia Paganelli nel suo omonimo libro:
“Quelli che non sottostanno alle regole [...], che non seguono le norme prescritte e che nella narrazione sociale diventano sbagliati, privi di morale, invisibili, mostruosi. Sono Corpi Ribelli perché distruggono la norma e irrompono nello schema colorando oltre i bordi. [...] Solo uscendo per strada e dimostrando al mondo che sono degni di vivere alla luce del sole i corpi non conformi producono una vera e propria rivoluzione.”
E’ una rivoluzione contro lo status quo, contro la semplificazione, contro il capitalismo, contro il patriarcato. E’ la nostra rivoluzione: portare alla luce del sole, mettere sui palcoscenici i corpi ribelli, anticonformisti, che disattendono gli ordini impartiti, che si trovano spesso ad essere estromessi, silenziati, resi invisibili e allo stesso tempo accogliere pubblici diversificati, con diverse abilità, neurodivergenti, pubblici che difficilmente accedono all’esperienza culturale perché le iniziative non sono adeguate alle loro necessità e ai loro bisogni.
Slash è un festival di ricerca sull’accessibilità nelle arti performative che si caratterizza per la continua e costante sensibilizzazione, ricerca, approfondimento e divulgazione sulle tematiche legate alla visione della disabilità nella nostra società, con momenti di confronto e scambio tra professionisti, artisti e pubblico e la diffusione di esperienze e pratiche di accessibilità nazionali ed internazionali.
Un festival legato al territorio, con tante nuove collaborazioni: l’Ente Nazionale Sordi, sezione di Milano, con cui proprio il 23 settembre apriremo il festival in occasione della Giornata Mondiale della Lingua dei Segni; l’associazione ContART - Festival Milano Urban Dance; Mare Culturale Urbano spazio che accoglierà la densa programmazione dell’ultimo giorno di festival; la Fondazione Don Carlo Gnocchi che ospiterà il ciclo del nostro “Giardino Segreto” per i bambini e le bambine nello spettro dell'autismo che frequentano i loro servizi e infine la collaborazione con Elia Zeno Covolan, nostro consulente per l'accessibilità e membro di Al.Di.Qua.Artists, che ci ha permesso di approfondire le nostre competenze in materia di comunicazione accessibile e di mappare tutti i nostri spazi.
Grazie al Comune di Milano, al Municipio 7 e ai commercianti del Borgo di Baggio che continuano a credere insieme a noi in un progetto di ricerca e innovazione culturale in un contesto di particolare fragilità sociale ed economica come la periferia della grande metropoli, perché l’accessibilità culturale è un diritto inalienabile e un’occasione di benessere per tutti cittadini e tutte le cittadine dei nostri territori.
E questa è la nostra rivoluzione.
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slash/festival è un percorso in continua crescita verso l’accessibilità, il nostro team si sta impegnando affinché tu possa vivere questo festival nel miglior modo possibile.
Per ogni evento abbiamo comunicato gli aspetti di accessibilità (o non accessibilità) attraverso delle icone* che riguardano:
Inoltre, ogni evento è classificato in base ad un termometro da uno a cinque che indica il livello di:
Presto saranno disponibili le schede di accessibilità degli spettacoli e di tutti gli spazi del festival.
Per qualsiasi necessità puoi contattare Anna Maini (accessibility manager) | anna@artevoxteatro.it
*Le icone utilizzate per questo progetto fanno parte dell’ “Iconic Accessibility Toolkit”, un progetto di Elia Zeno Covolan disponibile con licenza creative common BY-NC-SA. Info: elia.covolan@gmail.com.
Slash Festival è consapevole che l’accessibilità non è un traguardo, ma una continua messa in discussione di abitudini, radicate nel nostro pensiero, che ostacolano la partecipazione alla cultura e alla vita sociale. Per questo, oltre a continuare un lavoro sull’accessibilità in termini di comunicazione e di programmazione, da quest’anno vogliamo lavorare anche sul fronte dell’accessibilità economica, così ci siamo fatti ispirare dalle nostre colleghe e dai nostri colleghi di Orlando Festival di Bergamo (che verranno a raccontare il loro lavoro nella giornata di chiusura del Festival, a testimonianza di un percorso condiviso) e vogliamo lanciare la proposta del biglietto PAY WHAT YOU WANT (PWYW).
Crediamo che la cultura debba essere accessibile a tutti e a tutte e che la giustizia sociale passi anche dalla possibilità di partecipare senza barriere economiche. Come Slash Festival non vogliamo che l’arte e la cultura siano privilegio di pochi e anzi vogliamo che un numero sempre più ampio di persone possa beneficiare delle nostre proposte culturali. Per la seconda edizione di Slash Festival, quindi, vogliamo introdurre il sistema del "Pay What You Want", già attivo in tanti festival e teatri d’Europa: al momento dell’acquisto del biglietto, il pubblico potrà selezionare la fascia di prezzo più adatta alle proprie esigenze: le fasce di prezzo saranno 5€, 8€ o 12€. Lo spettatore e la spettatrice in autonomia potrà “autodefinire” il prezzo del biglietto che a suo modo di vedere corrisponde maggiormente alle proprie capacità di spesa.
slash@artevoxteatro.it | 351 313344
Biblioteca Rionale Baggio, Via Pistoia 10
In occasione della Giornata Mondiale della Lingua dei Segni la Compagnia Senza Parole, in collaborazione con ENS Milano, propone un workshop condotto in LIS per un pubblico dagli 8 anni. Seguirà una rappresentazione finale.
durata: 90’ | dagli 8 anni
destinato a persone sorde o udenti grazie alla presenza di interprete LIS
ingresso gratuito
Parco di Baggio, Ingresso da Via Pistoia
AperiSegno è un aperitivo con giochi in Lingua dei Segni. Ai partecipanti durante l’incontro viene chiesto di sostituire la comunicazione verbale con segni ed espressioni facciali, l’alfabeto diventa manuale e il gioco del “telefono senza fili” non viene più sussurrato all’orecchio ma trasmesso visivamente in accordo con la natura visivo-gestuale della LIS!
A cura di AperiSegno
Foto: Rossella Mele
durata: 120’ | utenza libera
accessibile a persone sorde e ipoudenti
ingresso gratuito
Biblioteca Rionale Baggio, Via Pistoia 10
Je Vous Aime è una lecture-performance che tratta di un corto, corto così, da durare appena un secondo: è il 1891, quattro anni prima della prima dei Lumière. Georges Demenÿ inventa un apparecchio che per la prima volta riesce a proiettare una debole immagine in movimento. Il fonoscopio, tecnicamente parlando, porterà all’invenzione del cinematografo. Partendo dalla Storia e dall’Archivio, dispositivo al servizio di un certo sistema di potere, la performance si pone di porre in luce l’anti-storia: «coloro di cui la Storia non tiene conto»; svelando così come la prima proiezione in movimento di sempre fosse finalizzata ad insegnare la lettura labiale a dei ragazzi Sordi. L’impedimento tutto storico di usare il corpo, di usare una lingua che risiedesse nel movimento, è il fulcro etico e cinestetico della performance. Un’azione scenica multimediale che tratta di audismo, fonocentrismo, linguicismo e riscrittura della «letteratura dei padroni».
Di: Diana Anselmo
Con: Diana Anselmo e Sara Pranovi
Produttore esecutivo: CHIASMA
Realizzata col sostegno di IntercettAzioni - circuito della Lombardia
Foto: Sara Meliti
durata: 50’ | dai 12 anni
accessibile a persone sorde e ipoudenti attraverso traduzione LIS
ingresso gratuito
Come uno sguardo, come un soffio. Come quando qualcuno ti avvicina con cura una mano vicino alle labbra sporche ma tu capisci e lo precedi. Come quando fai qualcosa che non avresti mai creduto di poter fare e pensi che allora forse è possibile.
Un paesaggio di corpi, luci e storie si apre davanti a infiniti movimenti, interpretazioni, fisicità. Immaginari apparentemente uguali cambiano di volta in volta creando molteplici variazioni e punti di vista. Un piccolo mondo con un suo linguaggio, un pianeta contenitore di energie che esplodono in una rete di relazioni tra l’elemento descritto, chi descrive e chi immagina. Uno sguardo sempre più confuso che mette in discussione chi è che guida la visione dell’altro.
prima milanese
Creazione e interpretazione: Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino
Drammaturgia: Camilla Guarino
Audiodescrizione poetica live interpretata da Giulia Campolmi
Light Designer: Pietro Millosevich, Gabriele Termine
Artista sonoro: Umberto F Creazione
video: Gabriele Termine
Prodotto da: Versiliadanza, co-prodotto da: Centro Internazionale della danza CID, MAD Murate Art District, Associazione MUS.E, Comune di Firenze. Sostenuto da Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni
Foto: Federico Malvaldi
durata: 40’ | età: 16+
accessibile a persone cieche attraverso audiodescrizione poetica
a pagamento
Lo spettacolo è organizzato dall’associazione ContART - Festival Milano Urban Dance
Spazio Teatro 89, Via Fratelli Zoia 89
Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite. Cos’è il successo? In che modo l’immagine ci rende schiavi? R. OSA, ci coinvolge un gioco dove il proprio sguardo sulla danza, sulla bellezza e sulla vitalità viene aperto a nuovi mondi inaspettati. Un gioco che, con dissacrante umorismo tipico delle creazioni di Gribaudi e con il talento della performer Claudia A. Marsicano, riesce a mettere a proprio agio chi vi assiste, diventando parte dell’azione performativa, per giungere infine a vedere la realtà con occhi diversi.
una produzione Associazione Culturale Zebra Impresa Sociale ETS, Silvia Gribaudi Performing Arts e La Corte Ospitale coproduzione Santarcangelo Festival con il supporto di Qui e Ora Residenza Teatrale
di Silvia Gribaudi
con Claudia A. Marsicano
concept, coreografia e regia Silvia Gribaudi
performer e materiali artistici Claudia A. Marsicano
disegno luci Leonardo Benetollo
direzione tecnica Luca Serafini
costumi Erica Sessa
consulenza artistica Antonio Rinaldi, Giulia Galvan, Francesca Albanese e Matteo Maffesanti
in collaborazione con Armunia Centro di residenze artistiche – Castiglioncello / Festival Inequilibrio, AMAT – Ass. Marchigiana attività teatrali, Teatro delle Moire / Lachesi LAB – Milano, CSC Centro per la scena contemporanea –Bassano del Grappa.
Foto: Manuel Cafini
durata: 45’ | dagli 8 anni
accessibile a persone cieche attraverso audiodescrizione poetica
a pagamento
Lo spettacolo è organizzato da ContART / Milano Urban Dance Festival
Spazio Teatro 89, Via Fratelli Zoia 89
Tre fiabe, una via l'altra, come gradini di una scala magica che porta alle radici più profonde della nostra tradizione, alla notte dei tempi, quando abbiamo cominciato a inventare e raccontare storie. Queste ci mostrano che il viaggio della vita può essere, fin dall’inizio, pieno di sfide, ma ci insegnano anche l'importanza fondamentale di quelle "regole d'oro" che chiamiamo diritti dell'infanzia.
Sono come una mappa per far sì che ogni bambino o bambina abbia la possibilità di fiorire, proprio come in una fiaba a lieto fine!
Un'attrice sola trasforma ciò che indossa in mille personaggi, disegnando diverse identità in cui tutti possiamo riconoscere noi stessi e quel sentire primordiale che ci lega agli altri!
Debutto nazionale
una produzione ArteVOX Teatro
adattamento drammaturgico e regia Anna Maini
con Paola Galassi
Costumi Claudia Botta
Scene Maria Chiara Di Marco
Interprete LIS Bruxhida Malshi
Foto: Roberto Finizio
durata: 40’ | dai 5 anni
accessibile a persone sorde segnanti attraverso traduzione in LIS
a pagamento - Questo spettacolo è inserito nel progetto Sciroppo di Teatro® .
Parco delle Cave, Via Bonaventura Broggini
Alberi maestri è una performance itinerante ed esperienziale alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa. Un cammino d’incontro con il mondo vegetale, con la sua stupefacente esistenza, con la sua complessità, la sua intelligenza e la sua incredibile capacità di analizzare e risolvere situazioni complesse, di agire in rete, di affrontare traumi e aggressioni. Guidato da un performer, il pubblico vivrà un’intensa esperienza sonora, poetica e visiva.
composizione nello spazio Michele Losi
drammaturgia Sofia Bolognini, Michele Losi
suono Luca Maria Baldini, Diego Dioguardi
in scena (in alternanza) Liliana Benini, Michele Losi
un progetto di Pleiadi, Campsirago Residenza
in collaborazione con Associazione Fedora e The International Academy for Natural Arts (NL)
Foto: Alvise Crovato
durata: variabile, circa 60’ | tout public
accessibile anche a persone cieche, attraverso mappe tattili e testi in braille, e a persone sorde segnanti attraverso interprete LIS
a pagamento
Spazio Teatro 89, Via Fratelli Zoia 89
Foresto, tratto da “La notte poco prima delle foreste” di Bernard-Marie Koltès, porta in scena un incontro tra lingue. Tra francese, italiano e dialetto. Tra lingua scritta e orale. Tra LIS e musica elettronica. Un attore, un performer LIS e un musicista danno vita a una creazione ibrida dove le differenze convivono. Le differenze attraversano la scrittura di Koltès e abitano la scena. Una sfida culturale per forgiare un teatro dove le differenze esplodano per potenziarsi a vicenda.
Da La notte poco prima delle foreste di Bernard-Marie Koltès
Cura, regia Babilonia Teatri
Con Enrico Castellani e Daniel Bongioanni
Musiche originali eseguite dal vivo Giovanni Frison
Collaborazione scientifica Jean Paul Dufiet
Traduzione Francesco Bergamasco
Adattamento in dialetto veronese Enrico Castellani
Traduzione LIS Daniel Bongioanni
Light design Luca Scotton
Consulenza accessibilità Ass. Fedora
Interprete LIS Andrea Consolaro
Foto e video Giulia Lenzi
Co-produzione Pergine Festival, OperaEstate Festival, Teatro Scientifico di Verona
Con il sostegno di Fondazione CARITRO
In collaborazione con l’Università degli Studi di Trento
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di François Koltès. L’opera “La notte poco prima delle foreste” nella traduzione di Francesco Bergamasco è edita da Arcadiateatro Libri, Bernard-Marie Koltès TEATRO – Volume 3
durata: 60’ | tout public
accessibile a persone sorde attraverso sovrattitolazione e performer LIS
a pagamento
Parco delle Cave, Via Bonaventura Broggini
Dedicato a piccoli gruppi di allievi con disabilità (nello spettro dell’autismo, con disabilità fisiche, cognitive e sensoriali). Il laboratorio offre un linguaggio alternativo alla comunicazione verbale attraverso la danza e l'esplorazione dei concetti fondamentali di spazio, tempo, peso e flusso. La danceability mira a sbloccare canali espressivi non convenzionali, permettendo ai partecipanti di comunicare emozioni, preferenze e avversioni attraverso il movimento e le stimolazioni sensoriali. Ogni incontro è strutturato per accogliere e rassicurare, guidando l'esplorazione di un principio specifico attraverso attività pratiche e ludiche, integrate con stimoli sensoriali. Vengono offerti momenti di movimento libero e attività che favoriscono l'interazione non verbale, concludendosi con routine chiare e prevedibili. L'approccio metodologico è individualizzato, supportato da comunicazione visiva, prevedibilità e rinforzo positivo, con l'obiettivo finale di una coreografia fluida che sfocia in un tableau vivant, una sintesi visiva e significativa del percorso condiviso.
di ArteVOX Teatro
con Anna Maini
Foto: Gaia Capone
durata: 60’ | dai 6 anni
accessibile a persone con disabilità fisica e cognitiva
ingresso gratuito
Mare Culturale Urbano, Via Pisanello 1
Un laboratorio che utilizza un approccio ispirato alla filosofia educativa reggiana che vede lo spazio dell’atelier come un luogo dove bambine e bambini esplorano, si esprimono e fanno ricerca costruendo conoscenza attraverso i cento linguaggi di cui sono portatori
un progetto di Consorzio Balsamico con Silvia Cristofori e Giada Borgatti
durata: 90’ | dai 6 ai 10 anni
accessibile a persone neurodivergenti e nello spettro dell'autismo o con disabilità cognitiva
ingresso gratuito
Mare Culturale Urbano, Via Pisanello 1
Quest’anno l’incontro professionale vuole concentrarsi sulla capacità trasformativa che l’accessibilità può generare in termini organizzativi all’interno di eventi culturali, festival, rassegne, stagioni, ma anche all’interno delle organizzazioni stesse, in relazione con lo staff e con gli interlocutori istituzionali, nazionali e territoriali. Quali le pratiche di accessibilità più efficaci per intercettare pubblici esclusi dalla fruizione culturale? Quali gli approcci più innovativi per cambiare le rappresentazioni dei corpi e le narrazioni relative ai corpi disabilitati? Ne parliamo con direttrici artistiche, manager culturali, artisti e artiste con disabilità a partire dal testo del Manifesto Live For All promosso da Al.Di.Qua. Artists.
Intervengono:
Anna Consolati - Project Management di Oriente Occidente Festival, Rovereto
Elisabetta Consonni - Direttrice Artistica Orlando Festival; Bergamo
Elia Zeno Covolan - Al.Di.Qua. Artists, consulente per l’accessibilità Slash Festival
Fabiana Sacco - Direttrice Spazio Kor, Asti
Comitato Live for All, ospite in via di definizione
Coordina l’incontro Marta Galli, direttrice artistica Slash Festival
durata: 90 minuti
accessibile a persone sorde attraverso traduzione LIS
ingresso libero
Mare Culturale Urbano, Via Pisanello 1
Un’esperienza immersiva che unisce persone sorde e udenti in un momento di condivisione e consapevolezza. L’obiettivo è sperimentare forme di comunicazione alternative a quella verbale e sensibilizzare il pubblico sulla cultura sorda, sulla Lingua dei Segni Italiana (LIS) e sull’importanza dell’accessibilità comunicativa. Dopo un momento di accoglienza per un’ora, tutto si svolge in silenzio: le persone sono invitate a comunicare solo con gesti, sguardi, espressioni e segni. Giochi, sfide e attività interattive stimolano la creatività e favoriscono l’incontro. Per rendere l’esperienza accessibile e partecipativa, vengono forniti materiali di supporto: tabelle con l’alfabeto manuale e video LIS per imparare a ordinare cocktail e bevande. Silence Party non è solo un evento, ma un invito a comunicare con il corpo, ascoltare con gli occhi e riscoprire il valore del silenzio come strumento di incontro e relazione.
A cura di Laboratorio Silenzio
durata: 120’
dai 12 anni
accessibile a persone sorde
ingresso libero
Fondazione Don Gnocchi - IRCCS Santa Maria Nascente
Spettacolo riservato alle e agli utenti dell’IRCCS Santa Maria Nascente. In un luogo accogliente e raccolto si trova Samay che inventa modi per fare amicizia. Con il suo “viaggiarmadio” porta le sue creazioni in giro per il mondo e si avvicina lievemente a coloro che entrano nel suo Giardino fino a diventare loro amico. Cinque incontri in cui i partecipanti scoprono il mare, il cielo, le piante, i sassi e gli animali attraverso l’uso accogliente dei sensi.
una produzione ArteVOX Teatro
Ideazione e regia: Anna Maini
Performer: Woody Palmieri
Scene e costumi: Claudia Botta
Estetica e illustrazioni: Rossana Maggi
Testi in CAA: Eugenia Maini
Organizzazione: Morea Velati
Direzione di produzione: Marta Galli
Consulenza Educativa: Eleonora Colombini
slash/festival è un progetto di ArteVOX Teatro realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura, nell'ambito di Milano è Viva, e di Regione Lombardia.
Con il patrocinio del Municipio7 e di ENS Milano
In collaborazione con Dancehauspiù / ContART - Festival Milano Urban Dance e Sciroppo di Teatro®
Direzione artistica: Marta Galli e Anna Maini
Direzione organizzativa e Amministrazione: Morea Velati e Riccardo Longo
Comunicazione e grafica: Camilla Bisaggio
Ufficio stampa: Rosanna Scardi
Direzione Tecnica: Riccardo Marinelli
Consulenza accessibilità: Elia Zeno Covolan
Foto: Roberto Finizio
Video: Luana Giardino
slash/festival aderisce a LIVE FOR ALL, un manifesto per eventi dal vivo accessibili scritto dal Comitato per i concerti accessibili e dall’Associazione di categoria Al.Di.Qua.Artists– Alternative Disability Quality Artists.
ArteVOX Teatro fa parte della rete italiana Europe Beyond Access e di International Inclusive Arts Network (IIAN) di Assitej International.
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